Dicono di noi

“Gli estremisti dell’intimità”

Paolo Carradori, Contemporanea da salotto, Il giornale della musica, 2019

“I luoghi della musica dal vivo sono molti: teatri, sale da concerto, piazze, palazzetti dello sport, stadi, musei, chiese, ma anche club, pub, gallerie d’arte, librerie eccetera. Ognuno di questi possiede una propria caratteristica di fruizione non solo sonora ma anche ambientale, che riguarda il rapporto dell’ascoltatore con lo spazio fisico e gli esecutori. Nei grandi teatri e sale da concerto magari la qualità del suono è ottima (non sempre) ma chi ascolta è lontano da dove questo prende forma, anche dal gesto, dal dettaglio. Questa distanza prosciuga un po’ l’emozione che invece prova appieno chi ascolta in spazi più ridotti, magari acusticamente imperfetti, che ti regalano però il privilegio di scoprire il rapporto del musicista con il proprio strumento, la sua concentrazione, la tecnica, la gestualità, il momento creativo.

Su questo fronte, quello dell’intimità nell’ascolto, della vicinanza del pubblico all’esecutore e dell’informalità c’è un posto, Villa Aurora, in un piccolo comune a pochi chilometri da Udine che si chiama Fagagna dove i soci dell’Associazione Culturale Coro Pop Magico – con il patrocinio del Comune e il sostegno dell’Azienda Tonutti – hanno estremizzato questa scelta organizzando nel salotto della Villa per un massimo di venti persone (tesserate e prenotate) per serata, concerti tutti dedicati alla musica d’oggi. Una scelta insolita, come la definiscono gli organizzatori. Una bella e rischiosa scommessa che dopo cinque anni di programmazioni si può dire vinta. […]”


“È un salotto in cui si ascolta. Si ascolta davvero”

Maria Beatrice Orlando, compositrice

“Il Salotto Musicale del Friuli Venezia Giulia è un esperienza che tutti dovremmo vivere. Musicisti e non musicisti. Un salotto vero e proprio, in cui ci si sente a casa, in cui non siamo tutti uguali, ma in cui ognuno è diverso e contribuisce con la propria unicità.
Si parla, si discute, ci si confronta, non per arrivare per forza a una conclusione, ma per creare nuovi punti di partenza. È un salotto in cui si ascolta. Si ascolta davvero.”


“Intenso”

Giancarlo Cardini, pianista e compositore

“L’esperienza del Salotto è stata molto vitale, si crea un contatto molto più intenso di un concerto normale. e si possono specificare cose anche importanti.”